A proposito di sicurezza sul lavoro, semplificazione ed e-learning

Si parla sempre più di semplificazione dell’attività legislativa ed amministrativa per aiutare il cittadino e l’imprenditore ad affrontare con fiducia il difficile momento economico che sta attraversando l’Italia. Tale orientamento, invece, sembra non essere preso in considerazione nel campo della prevenzione e sicurezza sul lavoro. Continua a leggere

Le nuove tecnologie Web BASED a supporto della formazione nel campo della salute e sicurezza dei lavoratori

Di Francesco Naviglio[1]

1.      Premessa

L’accordo Stato-Regioni in tema di salute e sicurezza dei lavoratori del 21 dicembre 2011 ha ampliato, a volte anche in misura sostanziale, il numero di ore dei corsi di formazione che devono essere frequentati dai lavoratori. Il numero di ore si differenzia per il ruolo svolto in azienda e in base al tipo di rischio cui i lavoratori stessi sono esposti. Continua a leggere

L’E-Learning nelle Linee Guida approvate dalla Conferenza Stato-Regioni dello scorso 25 luglio

Brescia, 30 luglio 2012

Lo scorso 25 luglio sono state approvate dalla Conferenza Stato-Regioni le linee guida sulla formazione attese da tempo.

Tra i diversi temi trattati una certa rilevanza ha ricoperto quello relativo alla formazione in modalità e-learning. Non si aspettavano e non ci sono state novità di rilievo salvo la precisazione che era nell’aria: per i corsi in cui la verifica finale sia prevista in presenza, questa può essere fatta tramite videoconferenza. Continua a leggere

Sicurezza sul lavoro: pregi e rischi della web-formazione

8 agosto 2012. In aumento le aziende italiane che fanno riferimento alle modalità di comunicazione dell’Itc – dall’e-learning alle ‘aule virtuali’ – per la qualificazione dei propri lavoratori. Se queste tecnologie possono garantire ottimizzazione dei costi e flessibilità, tuttavia è bene fare attenzione a un mercato dove l’offerta non è sempre sinonimo di qualità.

Sul sito dell’Inail è apparso un articolo che tratta questo argomento e contiene alcune mie riflessioni rilasciate all’amico articolista.

Approfondisci

Ancora una volta la natura ha colpito

Formare e addestrare i cittadini a fronteggiare i disastri ambientali

Una riflessione a margine delle inondazioni in Liguria

di Francesco Naviglio[1]

Ancora una volta la natura ha colpito alcune zone del nostro territorio portando morte e distruzione e mettendo in tragica evidenza l’inadeguatezza delle misure di prevenzione e il dissesto ambientale e urbanistico che fungono da cassa di risonanza degli eventi climatici. Pur valutando come eccezionali gli eventi atmosferici di questi giorni non si può non sottolineare che la mancata manutenzione delle fogne, la presenza di alvei di torrenti senza adeguati sbocchi per possibili inondazioni, lottizzazioni senza piani di salvaguardia ambientale realizzati in barba a qualsiasi norma di prevenzione e tutela dell’ambiente hanno determinato una moltiplicazione degli effetti dannosi. Continua a leggere

Dal 1968 al 2014: Una curva a gomito!

La fine del 2010 ha proposto le dichiarazioni di alcuni politici italiani che si sono dichiarati felici di aver chiuso un’epoca iniziata con il ’68!

Il risultato è che oggi stiamo cambiando la costituzione con un metodo “apparentemente” condiviso dalla maggioranza degli italiani ma in realtà tramite una opera di “narcotizzazione” dell’opinione pubblica.

Per chi come me ha vissuto e condiviso quell’esperienza, senza aver mai approvato gli aspetti più negativi e violenti, e che ritiene che il ’68 sia stato un momento storico fondamentale che ha prodotto progresso intellettuale, politico e culturale sentire tali dichiarazioni, peraltro indirizzate ai giovani, crea un malumore profondo e incomprimibile.

Peraltro la proposopea e l’ignoranza di tali persone fa loro dimenticare o, forse, semplicemente “IGNORARE”, nel senso voluto da Totò, che il ’68 non è stato un fatto solo italiano ma mondiale che prodotto modifiche sostanziali a sistemi politici occidentali come gli Stati Uniti, Francia e Germania.

Riusciamo a non inorridire quando sentiamo sostenere che il Ventennio è un pezzo della nostra storia e vogliamo ignorare il ’68? Accettiamo che il Capo del Governo tratti con un personaggio quantomeno “discutibile” il nostro futuro e rimaniamo tranquilli

Probabilmente ci meritiamo tutto quello che ci sta succedendo. Comunque vi invito a vedere il video di “Fragole e sangue” che fu un cult della generazione del ’68.

Molte cose successe in questi anni mi hanno ricordato quello che successe all’Università di Berkeley. In particolare la scena finale dove la dissidenza, comunque pacifica, venne annullata!

Dal 68 abbiamo fatto molta strada ma in questo momento mi sembra che abbiamo imboccato una curva a gomito!

Fragole e Sangue

Presentazione del Rapporto Aifos 2010

Il video della presentazione del Rapporto Aifos 2010 avvenuta il 1° dicembre 2010 a Roma presso la Sala delle Colonne di Palazzo Marini.

Il Video della presentazione del Rapporto Aifos 2010

La mia certificazione CEPAS sulla sicurezza sul lavoro

 

Dal 1° giugno 2010 sono Docente Formatore Senior per la Sicurezza certificato Cepas

Certificazione Cepas

Siamo 25 in Italia! Speriamo di essere sempre di più per qualificare la formazione della salute e sicurezza sul lavoro sottraendola alle improvvisazioni e ai mercanti di attestati.

La ricerca di Aifos sulla sicurezza del lavoro

Il 1° dicembre 2009 è stato presentato alla Sala delle Colonne di Palazzo Marini a Roma il “Primo rapporto AIFOS sullo stato della formazione sulla sicurezza in Italia” di cui sono coautore.

Con questo lavoro abbiamo voluto dare la parola ai lavoratori sentendo direttamente da loro cosa pensano della formazione sulla sicurezza e se sono soddisfatti di come viene gestita la sicurezza in azienda.

1.000 questionari con oltre 80 domande è un campione ampiamente rappresentativo e i risultati non potranno non essere al centro del dibattito sulla sicurezza del lavoro in Italia.

 Vai all’anteprima

Sulla sicurezza negli ambienti di vita e lavoro Sulla sicurezza negli ambienti di vita e lavoro

 

I miei video preferiti

Le “HAKA” Maori

Nel suo libro “Maori Games and Haka”, lo studioso Alan Armstrong descrive la Haka così:

“La Haka è una composizione suonata con molti strumenti. Mani, piedi, gambe, corpo, voce, lingua, occhi… tutti giocano la loro parte nel portare insieme a compimento la sfida, il benvenuto, l’esultanza, o il disprezzo contenute nelle parole. È disciplinata, eppure emozionale. Più di ogni altro aspetto della cultura Maori, questa complessa danza è l’espressione della passione, del vigore e dell’identità della razza. È, al suo meglio, un messaggio dell’anima espresso attraverso le parole e gli atteggiamenti.”

È dunque una danza che esprime il sentimento interiore di chi la esegue, e può avere molteplici significati. Non si tratta, infatti, solo di una danza di guerra o intimidatoria, come è spesso erroneamente considerata, ma può voler anche essere una manifestazione di gioia, di dolore, una via di espressione libera che lascia a chi la esegue momenti di libertà nei movimenti.

È comunque un rituale che cerca di impressionare, come si può ben vedere dall’esibizione degli All Blacks: si roteano e si spalancano gli occhi, si digrignano i denti, si mostra la lingua, ci si batte violentemente il petto e gli avambracci, si dà quindi un saggio di potenza e coraggio, che si ricollega allo spirito guerriero dei Maori.

Può forse servirci per ridarci una “dosata” aggressività nella società?