2014 – Riflessioni in merito alla Riforma della Pubblica Amministrazione

Di nuovo, con periodicità costante, si riparla e si ridiscute di come riformare la Pubblica Amministrazione e di come risparmiare in termini di costi per il cittadino.

Non voglio entrare in questo momento in questa discussione che in modo ciclico attanaglia e appassiona il popolo italiano che, purtroppo, si lascia abbindolare da falsi profeti che porgono sul piatto del risanamento il licenziamento dei pubblici dipendenti e un ridimensionamento dell’apparato statale come strumento di risanamento e di ritorno alla “prosperità di una volta”. Continua a leggere

Le Tecnologie Infomatiche a supporto della diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro

 di Francesco Naviglio[1]

  1. 1.      Premessa

L’accordo Stato Regione del 21 dicembre 2011 ha ampliato, anche in numero sostanziale, il numero dei soggetti da sottoporre a processi di formazione obbligatoria e il monte ore dei corsi di formazione che devono essere frequentati dagli stessi. Il numero di ore previste si differenzia secondo il tipo di rischio a cui i lavoratori sono esposti.

Tale previsione comporta la necessità, per tutte le aziende italiane, di prevedere un programma formativo adeguato a corrispondere alle prescrizioni dettate dalla legge ma, per alcune, crea delle criticità organizzative derivanti dal numero dei dipendenti da sottoporre a formazione e dalla loro dislocazione sul territorio nazionale che, a volte, si estende anche all’estero. Continua a leggere